La Via Decia - Il Cammino dei Boschi di Ferro

La Via Decia – Il Cammino dei Boschi di Ferro

Una valle, un fiume, un cammino.


Un progetto che nasce in occasione dei cento anni dal Disastro del Gleno. Nasce nel 2023 la Via Decia – il Cammino dei boschi di ferro.

Un percorso lungo 95 km che permetterà di scoprire appieno tutti i tesori della Val di Scalve. Un sentiero che si snoda attraverso i principali comuni alla scoperta di fantastici paesaggi, chiese suggestive e reperti del passato.

 

Caratteristiche tecniche


Il percorso della Via Decia richiede un po’ di allenamento e preparazione. La Via ad anello viene consigliata a escursionisti intermedi a causa dei dislivelli e distanze presenti.

Inoltre, viene consigliata attrezzatura specifica – consultabile nella scheda tecnica – per rendere tutto il percorso il più agevole possibile.

Detto questo, nessuno obbliga a percorrere tutta la Via assieme, con gli stessi tempi o le stesse tappe, quindi rappresenta un valido spunto per conoscere meglio la Val di Scalve, i suoi comuni e le sue perle.

 

Il percorso


Il cammino misura complessivamente 95 km ed è articolato in cinque tappe, chiudendosi ad anello.

Corna – Colere (21,7 km, circa 7,50 h)

La prima tappa parte dal comune di Darfo Boario Terme, salendo ad Angolo Terme attraverso l’incantevole Lago Moro. Il percorso attraversa la suggestiva Via Mala e l’Antica Via del Ferro, luoghi che vi lasceranno mozzafiato, prima di salire e terminare appena sopra l’abitato di Colere.

Colere – Vilminore (17,2 km, circa 5,20 h)

La Via Decia qui porta alla visione vera e propria delle montagne Scalvine. Attraverso il bosco si arriva alle frazioni più alte di Vilminore e da lì si sale alla Diga del Gleno. Dopo essersi gustati il paesaggio da quassù, si scende nuovamente per arrivare a Vilminore, cuore dell’Antica Repubblica di Scalve.

Vilminore – Schilpario (17 km, circa 6 h)

Ripartendo da Vilminore, si passa nuovamente da Pianezza in modo da prendere un percorso alternativo, ma molto più suggestivo, tra le abetaie della Valle in direzione Schilpario. Lungo il percorso sarà possibile godere di scorci meravigliosi sulla Val di Scalve e sulla Presolana, oltre a perle assolute come la Cascata del Vò.

Schilpario – Azzone (16,8 km, circa 5,10 h)

La grande abetaia di Schilpario è lo sfondo che accompagna i primi tratti di questa tappa della Via Decia. Il percorso porta attraverso i luoghi più importanti del borgo, come le miniere dei Fondie e la Chiesa di S. Barbara. Dopo questa visita, si riprende il cammino che passa dalle frazioni di Serta e Pradella, prima di imboccare la discesa che porta ad Azzone, termine di questa tappa.

Azzone – Corna (22,1 km, circa 6,30 h)

Ultima tappa che riporta verso casa. Il percorso attraversa la Riserva regionale del Giovetto, dove la Formica Rufa fa da custode, per salire in direzione di Borno. Arrivati quindi sul versante camuno a Croce di Salven, si prende la strada che scende da Paline, Prave e Mazzunno e, passando all’ombra del Castello Federici, passo dopo passo ritorniamo alla fine del percorso.

Informazioni sul percorso

  • Dislivello: Fino a 1500
  • Sentieri CAI: Sentieri segnalati con cartellonistica apposita

Mappe e Download