Alla scoperta di Schilpario
Itinerario dall’eccellente valore panoramico, che abbraccia Schilpario, le sue frazioni e la Cascata del Vò. Percorso alla portata di tutti e frazionabile, grazie alle numerose possibilità di rientro. Percorribile interamente anche da escursionisti non esperti, disposti a camminare su sentieri facili per almeno 5.45 ore.
PANORAMICA DEL PERCORSO
Dalla Piazza di Schilpario, con la chiesa parrocchiale dedicata a Sant’Antonio da Padova, risalite di quota e portatevi lungo la strada sopra il centro abitato.
L’incantevole panorama al cospetto del Pizzo Camino, vi regalerà una visuale sorprendente sia d’estate che d’inverno. Lassù troverete anche una cornice realizzata da tre ragazzi schilpariesi con vecchie assi in legno decorate. Approfittatene per una simpatica foto con splendida vista, e, se vi va, condividetela su Instagram o Facebook con l’hashtag #cornicealpina!
L’itinerario poi lambisce il tracciato della Pista degli Abeti (pista di sci nordico), prima di portarvi all’abitato del Grumello, il più antico borgo di Schilpario con le vecchie e pendenti stradine abbracciate da muri in blocchi dolomitici.
Dopo aver oltrepassato lo Chalet Paradais ed il Tennis/Pattinaggio Paradiso, abbandonate il paese per immergervi nel verde più intenso dei boschi che collegano Schilpario alla frazione Pradella: un piacevole saliscendi che riempirà i vostri polmoni d’ossigeno.
Giunti alla frazione Pradella, rinfrescatevi con qualche sorso d’acqua fresca alla fontana nei pressi della piccola chiesa dedicata a San Marco. Potrete anche soffermarvi per un’interessante visita al Museo dei minerali e dei fossili con esemplari provenienti da tutto il mondo. L’esposizione si trova all’interno dell’Hotel San Marco.
Scendendo poi verso il fondovalle, potrete ammirare le scroscianti cascate sul Torrente Dezzo. Se possibile, oltrepassate il torrente ** e risalite il comodo sentiero verso il borgo di Barzesto: giungerete di fronte alla chiesa dedicata al Santissimo Corpo di Cristo, recentemente restaurata.
Procedendo verso Ovest, giunti alla contrada La Cà percorrete in salita il sentiero che, con un’inversione di rotta, vi porterà sopra la frazione Ronco e poi verso la Cascata del Vò. L’itinerario transita nei pressi di un’aia carbonile allestita con la replica di un poiàt.
Dopo l’attraversamento del ponticello in legno potrete ammirare l’antico forno di torrefazione del minerale estratto nella zona.
Giunti alla Cascata del Vò, lasciatevi rinfrescare dagli schizzi di acqua fresca: con un po’ di fortuna, nelle ore centrali della giornata, potrete ammirare i formidabili giochi di luce creati dall’acqua e dal sole.
Se visitate la Cascata da metà dicembre a fine gennaio potreste trovarla completamente vestita di candidi candelotti di ghiaccio.
Rientrando dalla comoda mulattiera, seguendo le apposite indicazioni potrete visitare la stazione di partenza di un’antica teleferica militare, usata nel primo conflitto mondiale per la costruzione della terza linea difensiva nei pressi del Passo del Veneroccolo.
Procedendo lungo la mulattiera, raggiungete la strada provinciale in corrispondenza del Ponte sul Vò e procederete in salita verso il cimitero di Schilpario. Con un ulteriore sforzo, potrete godervi il panorama e concedervi un’altra foto seduti sulla Panchina Gigante.
Raggiungete nuovamente il punto di partenza dopo un facile rientro.
Direzioni da seguire
L’itinerario parte e si conclude alla Pizza di Schilpario con percorrenza in senso orario. Dalla Piazza procedere verso via torri e subito dopo il macellaio imboccare sulla dx vicolo della Fontana, procedere fiancheggiando la valletta (quasi sempre in secca) attraversarla e proseguire lungo il suo corso, in salita, attraversare il ponticello in legno fino ad imboccare la strada sterrata, procedere svoltando a dx in salita. Procedere lungo la strada fino alla cornice panoramica sul paese di Schilpario. Continuare ulteriormente fino ad una valletta (quasi sempre in secca). Non attraversate la valletta o scendete nel sedime della valletta o a fianco del prato in corrispondenza dell’argine in sassi della valletta. In fondo al prato svoltare a sx ed imboccare la strada sterrata nei pressi di alcune villette a schiera. Svoltare a dx e scendere. Superato il tornante su strada asfaltata svoltare subito a sx ed imboccare la strada pianeggiante che dopo poco diventa sterrata. Procedere per circa 400 m. Superato un ponticello la strada sassosa inizia a salire, dopo 30/40 m svoltare a dx seguendo le indicazioni del sentiero CAI 415 in discesa. Giunti sulla strada asfaltata, attraversarla e procedere oltrepassando la casa del Soccorso Alpino. Procedere oltrepassando il ponte sulla strada sterrata ed entrare sul sedime della pista di fondo. Dirigersi verso l’abitato di Schilpario, oltrepassando il Palazzetto dello Sport. Dopo il palazzetto imboccare sulla sx la strada in salita con muro in sassi grigi. Procedere lungo la strada che diventa stretta, oltrepassare una panchina e svoltare a sx in una stretta via.
– GRUMELLO ALTO
Giunti nei pressi del piazzale sterrato e della fontana del Grumello alto (il borgo più antico di Schilpario), scendere lungo la strada asfaltata di via Paradiso, oltrepassare lo Chalet in legno (sulla sx) ed il campo da tennis/pattinaggio (sulla dx). Alla sommità del piazzale in pendenza svoltare a sx ed imboccare la seconda strada (la prima a sx è una strada privata). Mantenere la sx ed imboccare la strada cementata (sentiero CAI 423). La strada cementata aggira la recinzione di un’abitazione con il tetto a punta, abbandonare la strada svoltando a dx, mantenendosi aderenti alla recinzione. Imboccare il sentiero e procedere seguendolo. Giunti ad un piccolo ponticello sul torrente, attraversarlo e svoltare a sx procedendo in salita. Raggiungere dopo 100 m una strada sassosa in salita e procedere per ulteriori 150 m. Dopo un’ampia curva a destra ed un tratto in salita la strada diventa pianeggiante, procedere oltrepassando il rudere della stazione di arrivo di un vecchio Skilift. Procedere sempre dritto lungo un piacevole saliscendi nel bosco per circa 2 km. Giunti in corrispondenza del Prato della Foppa (caratteristico terreno a forma di conca con una cascina al centro), aggiratelo seguendo il comodo sentiero e svoltando a dx iniziate a scendere lungo la strada sassosa. Al termine della strada svoltare a sx ed oltrepassare il ponticello in legno, continuare a scendere per circa 100 m. Svoltare a sx passando dietro un grosso edificio color rosa (ex-Colonia) al limite del bosco. Il sentiero non è ben delineato essendoci un paio di varianti nei pressi dell’ex-Colonia, procedere senza timore per alcune decine di metri fino a che il tracciato risulta ben identificabile. Procedere sempre dritto sopra l’abitato di Pradella lungo un piacevole saliscendi. Mantenere la dx ed abbassarsi fino ad imboccare una strada sterrata, svoltare a dx fino a scendere alla chiesa di
– PRADELLA
Nei pressi della Chiesa è presente una fontana con ottima acqua fresca. Procedere oltre la Chiesa in direzione Schilpario, giunti all’Hotel San Marco valutare una sosta per la visita al Museo dei Fossili e dei Minerali. Procedere oltre l’albergo e la cappella votiva, in corrispondenza del cartello “pericolo per restringimento sede stradale” presente sulla sx, imboccare il sentiero in discesa svoltando a sx. Procedere fino al fondovalle ed in corrispondenza di alcune costruzioni in muratura mantenere la sx, scendendo per circa 100 m costeggiando il fiume. Attraversare il ponticello ** e risalire costeggiando il fiume per circa 100 m, effettuare la curva a sx in salita e giunti all’incrocio, dopo alcuni metri svoltare a sx fino a raggiungere il borgo di
– BARZESTO
in corrispondenza della Chiesa. Transitare davanti alla chiesa ed all’incrocio svoltare a sinistra, procedere lungo la strada pianeggiante fino alla contrada “la Cà” in corrispondenza di un grosso ed antico edificio. Al termine dell’edificio attraversale la strada Provinciale con estrema attenzione ed imboccare la strada forestale in salita. Svoltare subito a destra procedendo lungo il sentiero in salita inizialmente in una trincea di muri a secco. Procedere mantenendo la destra e salire lungo il sentiero sopra l’abitato di Barzesto. Oltrepassare lo scollinamento, procedere oltre la cascina seguendo un breve tratto di strada forestale, alla curva abbandonarla mantenendo la sinistra ed imboccare il sentiero sulla sinistra. Procedere in piano fino al torrente (quasi sempre in secca) oltrepassarlo e proseguire per circa 700 m seguendo il sentiero. Il sentiero giunge in sommità ad un prato e poco prima di un torrente. Non attraversare il torrente ma scendere lungo il sentiero che parte nei pressi del confine del prato (il sentiero in discesa è parallelo al confine del prato ed esterno a quest’ultimo). Scendendo raggiungere la strada forestale e svoltare a sx. Procedere per 1.6 km, raggiunto l’osservatorio realizzato sugli alberi (costruzione ben visibile realizzata sugli alberi) procedere per 50 m in salita ed allo slargo svoltare a destra. Raggiungere il ponticello in legno, oltrepassarlo e svoltando a sinistra raggiungere la
– CASCATA DEL VÒ
Rientrare per pochi metri sullo stesso sedime e procedere lungo la nuova mulattiera in discesa fino alla strada asfaltata. Procedere fino ad incrociare la Strada Provinciale, svoltare a sinistra e risalire fino al cimitero di Schilpario lungo la Strada Provinciale (tratto fastidioso ma obbligato).
Di fronte al cimitero entrare nel piccolo nucleo abitato. Mantenere la sx ed imboccare la strada sterrata in salita. Procedere per circa 300/400 m in salita ed in corrispondenza di un grosso masso spigoloso sul sentiero, svoltare a dx su un sentiero pianeggiante. Procedere sul sentiero pianeggiante per circa 200 m, passare sotto la cascina in sassi e successivamente raggiungere la panchina gigante. Procedere oltre il sentiero della panchina gigante fino a giungere sulla strada asfaltata di via Soliva in corrispondenza di una curva. Svoltare a dx in discesa e procedere sempre dritto fino alla piazza di Schilpario, originario punto di partenza.
DATI TECNICI
Partenza: Piazza di Schilpario (Piazza Cardinal Angelo Maj)
Lunghezza percorso: 16.5 km
Altezza minima: 1008 m slm
Altezza massima: 1229 m slm
Discesa accumulata: 771 m
Salita accumulata: 771 m
Valenza naturalistica e panoramica: ****
Percorso ad anello: Sì
Tempo di percorrenza: 5.45 h
Periodo consigliato: da aprile a novembre
Difficoltà: Media
Possibilità di accorciare l’itinerario per rientro anticipato: Sì
Consiglio dell’autore: È consigliato il verso di percorrenza in senso orario.
Informazioni sul percorso
- Dislivello: Fino a 1000
- Crediti: Riccardo Pizio per Atiesse