Nero della Nona 1753

Nel 1998, Attilio Perego, durante i lavori di ristrutturazione della sua baita “La Pura” a 1.600 m s.l.m. in località Nona a Vilminore di Scalve, rinviene la ricetta di un formaggio: è scritta su una pietra che si trova all’interno di una scatola, e che reca in un’incisione l’indicazione dell’anno 1753 e di una croce celtica potenziata.

Ricostruite le origini di questo prodotto antico e strettamente legato all’ambiente di produzione, dove vengono allevate vacche di razza Bruna che si alimentano prevalentemente di erbe e foraggi della zona, si decide di riprendere l’utilizzo della ricetta così avventurosamente tornata alla luce.

Nel 2014 prende dunque a far bella mostra di sé nella vetrina della Latteria di Scalve, con la sua singolare crosta nera e l’affioro nella pasta gialla di grani del pepe pregiato utilizzato per la produzione, il Nero della Nona: questo formaggio presenta al gusto un ricco bouquet, derivato dall’alimentazione delle vacche con erbe e fiori di montagna, arricchito ed esaltato dalla presenza dei grani di pepe nero.