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Giovanni Giuseppe Piccini — 1725-2025
Nel 2025 cadrà il trecentesimo anniversario della morte di Giovanni Giuseppe Piccini.
Scultore straordinario, nato e morto nella piccola frazione di Nona di Scalve, cresciuto alla scuola dei Ramus e coevo di Andrea Fantoni. Le sue opere sono disseminate in numerose chiese delle province di Bergamo, Brescia e Sondrio. Ma si trovano anche nella cappella privata del Conte Borromeo, all’Isola Bella sul Lago Maggiore, dove tutt’oggi si trova il capolavoro “Il naufragio dei discepoli”.
Alcuni anni fa, il ritrovamento presso gli archivi della Diocesi di Bergamo di un manoscritto autografo in cui Piccini stese di suo pugno l’elenco delle opere principali del suo percorso artistico, ha consentito la corretta attribuzione di alcuni dei suoi capolavori, fra i quali l’inginocchiatoio esposto presso il Museo Poldi Pezzoli di Milano, fino a quel momento riferito ad Andrea Fantoni.
La Val di Scalve, nelle sue istituzioni pubbliche e private, intende dedicare il 2025 alla memoria di Piccini, attraverso una serie di iniziative che diano il giusto risalto a questo artista schivo e al tempo stesso di straordinaria levatura, che rappresenta insieme al Cardinal Angelo Maj tra le figure culturalmente più significative della storia di questa vallata.
Stay tuned…
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