La Grande Guerra

un parallelo fra realtà locale e ambito internazionale.

La guerra… un mostro dai tanti volti.

Spesso ci si sofferma solo ad esaminare i fatti avvenuti al fronte, a leggere le relazioni riguardanti le battaglie più famose.

Nei musei vediamo esposizioni di armi o fotografie di saldati al fronte. Poco viene detto o scritto della guerra vissuta, combattuta a casa, da chi soffriva subiva privazioni o aveva dei cari al fronte.

La Val di Scalve era per metà zona di guerra ma l’intera Valle ha patito l’evento bellico in eguale misura.

Dalla macro storia europea alla micro storia di una valle che aveva uomini schierati in prima linea e uomini e donne che combattevano a casa per la quotidianità.

Traendo spunto da un manoscritto di Eugenio Pedrini dal titolo Pensieri sulla Guerra 1914 – 1918 e proponendo una serie di documenti, lettere e testimonianze inedite sarà presentato il volto della guerra non combattuta con le armi ma quotidianamente con l’angoscia di subire requisizioni o vedersi recapitare l’annuncio del decesso di un marito o di un figlio.

Il Museo Etnografico con questa serata vuole rendere omaggio a tutti i caduti delle guerre mantenendo vivo il ricordo affinché non si ripetano più simili atrocità.