Pesca nel fondovalle
A nord del campo gara di pesca, nei pressi del Santuario dedicato alla Madonnina, proseguendo verso monte il corso d’acqua del Dezzo scorre presso le frazioni di S. Andrea e Dezzolo, seguendo poi per Barzesto fino a giungere a Schilpario, dove ha inizio la zona vietata alla pesca.
Nelle località sopra menzionate sono presenti dei posteggi auto e delle indicazioni per accedere al fiume: sono percorsi che in tutti i casi occupano dai 5 ai 10 minuti.
Un altro comodo punto di accesso lo si trova nei pressi del torrente Manna (all’altezza dell’incrocio stradale che devia per Vilmaggiore); posteggiando l’auto sul bordo strada (area sterrata) in 10 minuti si raggiunge il fiume tramite la mulattiera ben visibile che scende a valle.
Risalendo da Dezzo fino a Schilpario, il lungo tratto di fiume risulta essere selvaggio e incontaminato. Sono presenti passaggi di media difficoltà legati alla fitta vegetazione che lambisce a tratti il fiume e ostacola il passaggio.
La fauna acquatica presenta trote fario di misure importanti e si può scegliere tra la pesca al tocco, a spinning o a mosca.
All’altezza del paese di Barzesto, il fiume si dirama verso la Valle del Vò.